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Mi trovo nel sistema Kiereend e sono a bordo di una nuova nave. Una nave particolare. E’ una Corax ma il suo scopo non è essere una nave da battaglia o da guerra. No, assolutamente. Quella che vedete qui è la Empyrean Chronicle, la nave che ospita la redazione del giornale che ho da poco creato.

Se guardiamo le sue misure (appena 260 metri di lunghezza e meno di 50 di altezza) non sembra una nave molto grande. Ma se guardiamo quello che rappresenta non può non apparire grande. E’ ciò che è che la rende grande. L’Empyrean Chronicle ospita a bordo lo staff della Redazione del giornale ed è pensata per permettere alla redazione di spostarsi dove le necessita prevedano la sua presenza.

La nave non monta nessun sistema offensivo anche se non è escluso che, più avanti, vi siano montati dei sistemi difensivi (vedremo). Questa nave è la bandiera del nostro giornale, ha un equipaggio di 20 complementi ed ospita 25 membri dello staff redazionale (divisi in redattori ordinari e Praticanti. Qui non sono contati i membri della redazione in senso stretto, come gli inviati, redattori e corrispondenti).

SUPPLEMENTO
L’Empyrean Chronicle è giunta al DED Assembly Plant Station di Kiereend VII. Qui resterà attraccata per qualche giorno, in attesa che l’equipaggio e lo staff redazionale salgano a bordo. Ovviamente, questa nave è l’anima del Chronicle e dal momento che del giornale io ricopro anche il ruolo di Direttore (oltre che di Capo Redattore) è corretto che io ne assuma il comando in qualità di capitano.

Tuttavia, questa è una nave che con molta probabilità non solcherà spesso l’universo infinito. E’ pensata per ospitare la redazione del giornale e questo resta il suo unico scopo principale. Ogni inviato, redattore e corrispondente del Chronicle si interfaccerà direttamente con la redazione da remoto senza avere la necessità di salire a bordo.

La redazione rappresenta, dunque, il cuore pulsante del giornale e raccoglie tutti gli strumenti e le persone necessarie a mandare avanti il giornale nonostante i vari giornalisti non siano a bordo. In caso, ovviamente, fosse necessaria una rappresentanza del Chronicle da qualche parte o la presenza del suo Direttore allora si potrà pensare di far salpare la nave per portarla verso altri lidi.

Ma fino a quel momento, resterà attraccata DED Assembly Plant Station di Kiereend VII. Sono orgoglioso di questo risultato. Ora la gestione del Chronicle è quasi completa. Non mi resta che ritornare a bordo della Thaj’Ara e riprendere ad esplorare.

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La gestione della redazione del Chronicle procede. Il nuovo corrispondente, Otto Vonkerpen, sta entrando a far parte del giornale. Ancora non so quando inizierà a scrivere ma so che sarà molto presto. E non potrei essere più felice di così.

Dal canto mio, in questi giorni, sto continuando a pianificare le mie prossime mosse organizzative per il giornale. Innanzitutto vorrei ringraziare tutti voi per i commenti di cui mi avete fatto dono sia qui, su questo blog, sia sui vari forum dove ho chiesto informazioni.

Ora ho un (abbastanza) lungo elenco di nomi di Alleanze e Corporazioni per le quali posso provare ad intavolare un discorso con i diplomatici o i CEO per poterli avvicinare, prima, ed intervistare, poi.

Sono ansioso di iniziare. Giusto il tempo di pianificare bene l’approccio. Credo che il punto migliore da dove iniziare siano proprio le Corporazioni che mi avete indicato negli ultimi commenti. Procederò iniziando con loro e poi, più avanti, estenderò la mia ricerca.

E’ probabile che per effettuare queste interviste (o anche solo per riuscire ad avvicinare i diplomatici o i CEO) io debba impiegare diverso tempo e, forse, la cosa richiederà il mio spostamento in qualche zona o regione di New Eden non ancora esplorata o toccata dai miei precedenti viaggi.

Quando ciò accadrà, ovviamente, cesserò di nuovo temporaneamente l’esplorazione, lasciando la Thaj’Ara attraccata a qualche stazione  e imbarcandomi sulla Kh’Arve Thi’En, saltando nel mio Jump Clone (anche se sto seriamente pensando di farmene un secondo, per evitare di dover spostare la Kh’Arve Thi’En ogni volta. Vedrò il dafarsi, su questo punto).

Insomma, mi rendo conto che in questi giorni c’è tanta carne al fuoco e che l’esplorazione è nuovamente passata in secondo piano. Ma se mi passate il ragionamento … anche questa è una particolare branca dell’esplorazione. Fare il giornalista, questa volta seriamente e non per hobby, intervistare, raggiungere zone di spazio inaccessibili.

Insomma … tutto questo significa essere reporter ma anche un esploratore. E poco importa, credo, se questa esplorazione avviene a bordo della Thaj’Ara o della Kh’Arve Thi’En. E’ comunque tutto molto, molto coinvolgete ed entusiasmante.

E spero che voi apprezziate questi sforzi, come piace a me seguire questa nuova, entusiasmante strada che sto iniziando a percorrere.