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La Thaj’Ara è in rotta verso il sistema Teonusude. Vi starete domandando come io abbia potuto tracciare una rotta adeguata di esplorazione in così poco tempo ed essermi già lanciato verso nuove, inesplorate mete. La risposta è semplice: non l’ho fatto e non sto raggiungendo la prima, nuova meta. Ci sono altri piani. Ho preso una decisione importante e per metterla in pratica devo prima raggiungere la Republic Fleet Assembly Plant di Teonusude III.

SUPPLEMENTO
La Thaj’Ara sta per attraccare alla Republic Fleet Assembly Plant di Teonusude III. Ancora pochi minuti e potrò iniziare a mettere in atto la mia decisione. Sono emozionato. Non vedo l’ora di poterlo fare. La nave sta iniziando ora le procedure di attracco e l’equipaggio ha già preparato la stiva allo sbarco completo dei rifornimenti.

Perchè? Perchè ho intenzione di far sbarcare tutti dalla nave. Equipaggio, turisti e militari. Ed ho anche intenzione di svuotare la stiva di tutto quanto sto trasportando. Non solo, anche tutti i sistemi di bordo saranno smontati e trasportati, nelle prossime ore, a bordo della stazione. Perchè? La risposta, questa volta è semplice: ho deciso di cambiare nave.

SUPPLEMENTO
La Republic Fleet Assembly Plant di Teonusude III sta ospitando le manovre di decommissione della Thaj’Ara che, fra l’altro, stanno procedendo speditamente. L’equipaggio è sbarcato e così anche i turisti imbarcati e i militari. Ognuno sta facendo la sua parte. In queste ore di lavori frenetici ho trovato un compratore interessato ad acquistare la nave ad un buon prezzo. Molto bene. Molto, molto bene.

Sono qui, appoggiato alla balaustra metallica del mio alloggio del capitano e guardo la Thaj’Ara. Questa nave ha servito benissimo sotto il mio comando. E’ stata una degna e fedele compagna di viaggio e più di una volta ci ha riportato tutti a casa, anche a rischio di esplodere sotto i colpi nemici.

Ebbene, ora, tutto sembra così lontano e così antico. La guardo ma da quando l’equipaggio è sbarcato ed anche i sistemi di bordo hanno iniziato ad essere smontati e trasportati negli hangar della stazione, guardo questa nave con occhi diversi. Tristi, forse, ma più distaccati.

La decisione non è maturata così, all’improvviso. No, assolutamente. E’ frutto di una lunga serie di ragionamenti che mi hanno spinto, finalmente, a compiere questo grande passo. La Thaj’Ara è, anzi, era sicuramente un’ottima nave ma le sue dimensioni ed il suo equipaggiamento le rendevano difficile addentrarsi in regioni di spazio pericolose e, per l’esplorazione che voglio condurre, questo è, anzi, era una grande limite.

L’esperienza con gli Sleepers me l’ha confermato, recentemente. La Thaj’Ara è stata un’ottima nave per l’esplorazione in high-sec ma se voglio provare ad addentrarmi un regioni a più basso indice di sicurezza per esplorarle meglio ed evitare, così, di proseguire sempre su una strada lastricata ma spesso povera di interesse, devo voltare pagina.

E lo sto per fare. Ho deciso di acquistare una Manticore. Una nave Covert Ops che mi permetta di esplorare New Eden al sicuro da tutti quei pericoli insiti nelle regioni low-sec e null-sec.

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La Thaj’Ara ha ripreso la navigazione. Sono in rotta per Gelfiven. Non è che questo sistema sia un punto preciso di destinazione. E’ un punto. Qualsiasi. Un sistema fuori dalla regione Derelik. Voglio raggiungere qualcos’altro. Qualcosa di ancora più interessante.

SUPPLEMENTO
Sistema Onga, costellazione Erada, regione  Heimatar. Derelik, ormai, è solo più un ricordo, ora. Questa nuova regione, però, è solo di passaggio perché la regione di destinazione è la regione Molden Heath.

E’ interessante come in questa regione di spazio gli stargate siano completamente differenti. Evidentemente mi sto addentrando sempre più nel territorio Minmatar e si vede ampiamente. Qui tutto sembra più ferroso e meno tecnologico. Ma è solo un’apparenza, però.

SUPPLEMENTO
Mi trovo nel sistema Gelfiven e La Thaj’Ara sta per attraccare alla Minmatar Mining Corporation Refinery di Gelfiven X. Questo è stato un viaggio corto e semplice, non c’è che dire ma è questo il punto da cui voglio partire per esplorare un altra porzione di New Eden. Non appena salirò a bordo della stazione inizierò a studiare le mappe per definire una rotta interessante e, soprattutto, stimolante.

SUPPLEMENTO
Sono a bordo della Mining Corporation Refinery. La nave è attraccata e l’equipaggio sta effettuando la manutenzione di routine. Posso dedicarmi, così, a due cose distinte e diametralmente opposte. Devo, infatti, ancora ultimare l’impaginazione dell’intervista dell’altra sera e, ovviamente, devo studiare le mappe per tracciare una rotta di esplorazione che sia interessante.

Probabilmente mi ci vorrà un po’ per completare questi due compiti ma tanto non ho fretta. Nel frattempo, ovviamente, mi sto preparando per migliorare il fit della Thaj’Ara, già reso migliore di recente con i sistemi recuperati dai rottami alla deriva, trovati qualche sistema addietro.

Ho diverse cose, dunque, per le mani ed ognuno è interessante, a suo modo. Non vedo l’ora di portarle a termine tutte quante.

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L’intervista a Lorenso, l’altra sera, è andata a buon fine. Anche in questo caso ha assorbito l’intera serata e sono stato toccati diversi argomenti.

In questo modo la rubrica di Storia del Chronicle si arricchisce di un’altra, importante, testimonianza, nella speranza di poter effettuare altre interviste, in futuro.

In queste ore, alla Trust Partners Trading Post di Gyng IV, sto lavorando alla stesura del documento finale che, presto, sarà disponibile online. Come sempre vi rimando al sito del Chronicle per leggere quanto ci ha raccontato Lorenso. Buona lettura.